venerdì 30 marzo 2012

I Laogai della Cina - Laogai in China - Consuelo Cannas




Seguendo l'esempio dei Gulag  della vecchia URSS, anche Mao Zedong istituì nel 1950 i campi di concentramento in Cina chiamati Laogai, aiutato da esperti sovietici.
Ma mentre i lager nazisti furono chiuso nel 1945 e i gulag negli anni 90', i Laogai sono
tutt'ora funzionanti. Oggi sono più di mille ma il numero esatto è segreto di stato. E qui, milioni di persone, uomini, donne e bambini sono costrette ai lavori forzati in condizioni disumane, a vantaggio economico
solo del regime comunista cinese, in quanto fornisce una grossa forza lavoro a costo zero.
E qui, in questi campi di concentramento, spariscono piccoli criminali, uomini, donne,
bambini, oppositori politici, monaci tibetani, condannati con processi fittizi oppure vengono catturati per caso per la strada dalla polizia.
Stiamo parlando della Cina comunista, una nazione dove non esistono i diritti umani, ma
bensì vengono continuamente violati con azioni come le esecuzioni pubbliche di massa e
la vendita di organi dei condannati a morte perchè di fatto appartengono allo stato.
Come se non bastasse la famiglia del fucilato deve sostenenre le spese per le pallottole
e la cremazione.
E poi c'è la faccenda dei cosmetici fatti con la pelle dei morti. Alcuni ex internauti, fuggiti
dai Laogai hanno testimoniato: dai giustiziati prendono il collagene e tutte le sostanze che
servono per produrre cosmetici, tutti destinati al mercato europeo.
Siamo al terzo millennio e l'Occidente si vede quasi del tutto ignaro sull'argomento.
In Cina la repressione è forte e non lascia scampo. Anche le madri e i familiari delle
vittime di Tienanmen sono ancora oggi perseguitati e i sindacati proibiti. 
Consuelo Cannas

2 commenti:

  1. Che atrocità, che assoluta mancanza di rispetto della la vita umana,possibile che nel XXI secolo esistano simili orrori commessi da paesi considerati civili? Come possono certe persone alzarsi la mattina guardarsi allo specchio e poter dire io sono un uomo?

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  2. Si è vero..dove non esistono i diritti umani, esistono queste cose.

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